CENNI STORICI
Il Supremo Monastero dei Gerolomini, già Sede Generalizia
dell’ Ordine omonimo e Sede Apostolica dal 1472 nasce come
Hospitale altomedievale diventando struttura di ricovero per
bisognosi nei secoli XII – XIII – XIV, nel XV diventa
Monastero e oggetto, nei secoli successivi XVI – XVII – XVIII – XIX ,
assume sempre più importanza arricchendosi notevolmente. In quel tempo
infatti erano le Congregazioni laiche, gli Ordini Monastici, gli Ordini
Militari-Cavallereschi e il Clero regolare che viveva in comune,
ad occuparsi di tale attività in forza delle diverse regole a cui
erano assoggettati. La prima data certa della storia del
complesso è il 13 Luglio 1152 e nell’ Hospitale sono presenti
12 frati guidati da Otto Camola, cui venne conferito in seguito
il titolo di “Minister”. Il 16 Dicembre 1196 Arderico,
Vescovo di Lodi, concede al Ministro, frate Rosso, un prato a
Montemalo “che avrebbe reso al vescovo 16 soldi all’anno da
pagarsi a San Martino”. Altra notizia certa si ha nel 1261
quando il notaio Guala, come Legato Pontificio della Diocesi di
Lodi, tassa l’ospedale.Non si hanno più notizie fino al 1306
quando il Vescovo di Lodi, Bernardo Talente, ha un contrasto
forte con il Ministro fra’ Giacomo Bonone. In seguito a ciò il
Vescovo scomunicò fra’ Bonone, ma solo due anni più tardi, il nuovo
Vescovo di Lodi, Egidio dell’Acqua, compone il dissidio e dona al nuovo
Ministro fra’ Guadalone e all’ospedale, dei pascoli a Livraga. Nel 1353
l’Arcivescovo Giovanni Visconti dava come premio per l’ospitalità
ricevuta durante un suo viaggio da Pavia a Cremona, il Pizzolano,
località rurale del Comune di Somaglia, che i frati prima persero e
poi riacquisirono. Nel 1400 la famiglia comitale dei Balbi dona
al Monastero parecchi beni, sebbene ancora ufficiosamente.
DA HOSPITALE A SUPREMO MONASTERO
L’Ordine dei Gerolomini nacque in Spagna quando alcuni discepoli,
terziari francescani di Tommasuccio da Siena, vi si stabilirono,
vennero riconosciuti e raggruppati (1374) da Gregorio XI sotto la
giurisdizione del Monastero centrale di San Bartolomeo di Lupiana,
Diocesi di Toledo, secondo la regola agostiniana con aggiunta di
norme ascetiche desunte dagli scritti di San Girolamo. Nel 1415 I frati
erano sparsi in 25 conventi tra Spagna e Portogallo.Filippo II affidò
loro l’Escorial.
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